La mindfulness come risposta
alla fame emotiva
Un percorso per raggiungere l’armonia con il corpo e con il cibo
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Quando un figlio mostra segnali di un disturbo alimentare, i genitori vivono paura, smarrimento e senso di impotenza. In questo articolo vediamo come accompagnarlo senza fare danni, cosa fare e cosa evitare, e a chi rivolgersi.
Il dolore nascosto dietro il cibo
Per un genitore è devastante vede...
C’è una parola difficile da pronunciare, ma molto più diffusa di quanto immaginiamo: alessitimia.
Significa, letteralmente, "assenza di parole per le emozioni". Ma chi vive questa condizione non è solo poco alfabetizzato in quanto a comunicare le proprie emozioni : spesso non gli è stato insegnato ...
Il cibo come linguaggio nascosto nelle relazioni
Mangiare insieme non è mai solo nutrirsi: è un gesto carico di significati (cura, fiducia, appartenenza). La psicologia sociale mostra che anche il modo in cui condividiamo il cibo conta: consumare dallo stesso piatto può aumentare coordinazione e co...
Le abbuffate notturne non sono semplicemente “perdita di controllo” o golosità. Sono spesso un segnale profondo del corpo e della mente, un modo di comunicare bisogni non ascoltati. In questo articolo vediamo perché accadono, cosa “curano” davvero, quali sono i dati scientifici e in che modo la Mind...
Sembra innocuo. È ovunque. Ma lo zucchero — specialmente quello raffinato o ad alto carico glicemico — attiva nel cervello il circuito della ricompensa, lo stesso coinvolto nelle dipendenze da sostanze come cocaina o nicotina.
Lo zucchero parla al cervello
Quando consumiamo zucchero, si attiva il ...
Fame emotiva nei maschi: perché sottovalutiamo (culturalmente) il problema?
Quando si parla di fame emotiva, la mente va subito alle donne. Alle diete, al senso di colpa, al rapporto conflittuale con il corpo. Ma ciò che spesso dimentichiamo è che anche gli uomini soffrono. Solo che lo fanno in sil...
Quando si parla di disturbi alimentari, si pensa spesso a forme gravi, visibili, “ufficiali”. Ma c’è un dolore più silenzioso che passa inosservato: quello dei disturbi alimentari lievi o sotto soglia.
Non fanno rumore. Non si vedono da fuori. Ma sanno ferire lo stesso.
Quando non hai “tutti ...
I disturbi alimentari sono definiti come delle disfunzioni del comportamento alimentare che danneggiano in modo significativo la salute fisica e il funzionamento psicologico. Come dicevamo nell’ultimo articolo (Come gestire la fame emotiva: la psicoterapia), le comorbilità (la coesistenza di più pat...
Un’abbuffata compulsiva è, appunto, incontrollabile. Sembra un paradosso lavorare su qualcosa che è fuori dal nostro controllo. Ho sentito più volte persone che riferivano di sentire come un ‘demone’ interiore che spingeva loro a mangiare fino a sentirsi male. Questa è proprio l’essenza della compul...
Da persona che è stata affetta da una sindrome da alimentazione incontrollata, disturbo alimentare conosciuto come BED (binge eating disorder), posso dire di sapere molto bene come di si sente, dopo l’ennesima abbuffata, nel fare pensieri come “vorrei smettere di mangiare per sempre”, “vorrei smette...
Fin da quando siamo piccoli, riceviamo dei condizionamenti impliciti ed espliciti nei confronti della fame. Possiamo essere condizionati implicitamente dal giudizio altrui oppure in modo esplicito, da commenti diretti. Prima di parlare dei diversi tipi di fame è però necessario fare una distinzione ...
Far seguire un premio o una punizione a un determinato comportamento è un’idea che nella nostra cultura si associa inevitabilmente all’immagine del bastone e della carota, e, in una prospettiva un po’ più sofisticata, alla teoria del riflesso condizionato.
È un’idea che ci accompagna fin dalla più...
Gli articoli più letti

Perché non riesco a smettere di pensare al cibo?

Come comportarsi dopo aver mangiato compulsivamente

Quando abbuffarsi diventa il sintomo di un disturbo alimentare?

Come riuscire a controllarsi durante i pasti
Gli autori del blog

Giorgio Serafini Prosperi
Mindfulness counselor, scrittore e istruttore di meditazione. Ex obeso, ho ottenuto una perdita di peso di 60 chili, mantenuta nel tempo. In Breaters ti insegnerò ad utilizzare la consapevolezza per ritrovare l'equilibrio interiore.
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Massimo Tomassini
Docente, ricercatore, istruttore di meditazione. Nel corso di una lunga carriera mi sono sempre occupato, integrando la pratica meditativa nelle mie attività professionali, dell’apprendimento delle competenze necessarie per vivere la relazione con sé e con gli altri in consapevolezza.
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Rossella Messina
Scienziata ambientale e laureanda in psicologia, grazie alla meditazione, che pratico ormai da molti anni, e al supporto psicologico sono riuscita a riequilibrare il rapporto col cibo e con me stessa.