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Il nostro approccio


Il Percorso Breaters si fonda sul concetto base che la sofferenza dovuta a una relazione disarmonica con il cibo, il proprio corpo e l’immagine di sé, non possa essere riarmonizzata se non spostando la propria attenzione compassionevole sulla causa del disagio (la sofferenza emotiva che il cibo “cura”) anziché sull’oggetto che determina l’effetto esterno spiacevole (l’accumulo di peso, il disprezzo del proprio corpo, la disregolazione col cibo).

Il riferimento diretto è la pratica del Mindful Eating (nutrirsi in consapevolezza), che favorisce la possibilità dell’individuo di sviluppare le proprie qualità innate e di coltivare, grazie al sostegno quotidiano e al supporto dei professionisti Breaters, abilità personali e risorse verificate nell’esperienza diretta senza ricorrere a imposizioni esterne come diete deprivanti o controllo del peso. 

La relazione tra cibo ed emozioni  


Siamo convinti che non si possa ristabilire una relazione sana ed equilibrata con il cibo senza prima ampliare lo spazio di tolleranza nei confronti delle emozioni disturbanti (ansia, stress, paura, frustrazione, senso di inadeguatezza, etc.) che creano una connessione diretta con un utilizzo del cibo di natura emotiva.

Lo sviluppo della compassione verso se stessi (
self compassion) e la focalizzazione interiore (insight focusing) possono garantire un cambiamento profondo e duraturo del conflitto con l'atto di nutrirci, e fornire di specifici strumenti pratici da utilizzare nel qui ed ora del rapporto emotivo con il cibo.

Come ci prenderemo cura di te? 


Lavoreremo insieme sul riconoscere le emozioni che sono all'origine della fame emotiva per aiutarti a disattivarne lo stimolo. 


Grazie ad esercizi pratici imparerai a mangiare in modo consapevole e a separare il cibo dalle emozioni che ti spingono a consumarlo quando non è necessario o in modo compulsivo.

Identificate le emozioni che scatenano il nostro desiderio emotivo di cibo, costruiremo insieme la capacità di dare a questi impulsi delle nuove risposte, nel rispetto dei nostri sentimenti e delle nostre fragilità.

Breaters è, dunque, un percorso che ti aiuta a sviluppare attenzione e presenza in modo saggio, salutare e autonomo.

 

Come funziona il percorso?


Breaters “allena” le persone a riconoscere e a integrare quelle emozioni disturbanti che impediscono l’autoregolazione nella relazione con il cibo grazie a un metodo basato sui principi della
Mindfulness o consapevolezza profonda e attraverso 4 pilastri fondamentali:

  • Brevi lezioni registrate, idealmente da fruire quotidianamente
  • Meditazione di consapevolezza
  • Coaching individuale 
  • Condivisione dell’esperienza

Brevi lezioni registrate


Della durata massima di 5/7 minuti, in forma di audio, video o testo, contengono spunti mindfulness based per acquisire la capacità di cambiare atteggiamento, in modo pratico e diretto, nella relazione con se stessÉ™ e con il cibo.
L'Insieme delle lezioni costituisce un percorso guidato per incrementare giorno per giorno uno stato di attenzione e una presenza che ci consentiranno via via di modificare quegli automatismi e quelle abitudini apparentemente così difficili da disattivare che sono alla base delle nostra “fame” di natura emotiva.

La Meditazione di
Consapevolezza


Useremo insieme la meditazione di consapevolezza o di pura presenza, sulla base dell’antica
vipassana, sul modello proposto dall’Insight Meditation Society (IMG), fondata da Joseph Goldstein, Sharon Salzberg e Jack Kornfield. La pratica consiste nel ripristinare l’attenzione e la presenza mentale attraverso delle sessioni di meditazione silenziosa con attenzione rilassata al respiro. Innumerevoli studi scientifici delle università più prestigiose del mondo accreditano la pratica meditativa come estremamente efficace nella riduzione dello stress e nel disattivare anche quelle abitudini dannose che ci appaiano particolarmente persistenti.

Coaching
Individuale


Un mezzo di sostegno e di supporto a disposizione in qualsiasi momento per approfondire gli strumenti che man mano si sperimenteranno e confrontarsi con la figura di un esperto della materia, può essere determinante nel non incorrere nelle solite dinamiche e per mantenere viva l’attenzione e la motivazione nel percorso. La possibilità di essere seguiti da un coach esperto ed empatico (ognuno dei nostri professionisti ha come bagaglio l’aver risolto una relazione conflittuale con il cibo) rende quindi più agile e veloce la possibilità di avere un confronto pratico e diretto con il professionista di riferimento.

La condivisione
dell'esperienza


La ricerca scientifica applicata ai disordini del comportamento alimentare ha dimostrato che associare ad un lavoro individuale delle occasioni di incontro di gruppo renda più efficace il costruire un nuovo atteggiamento nei confronti della relazione con il cibo e con se stessÉ™. I vari momenti di incontro di gruppo online che il percorso offre sono orientati a creare delle connessioni fra i membri e uno spazio di scambio, di condivisione, di comprensione reciproca che possa sostenerci nel modificare alla radice le nostre abitudini prendendoci cura delle difficoltà emotive che questa transizione comporta.

Le basi scientifiche del
percorso Breaters

  • Dor-Ziderman Y., Berkovich-Ohana A., Glicksohn J., & Goldstein A. (2013).
    Mindfulness induced selflessness:
    a MEG neurophenomenological study. 

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  • Hoelzel, B. K., Carmody, J., Evans, K. C., Hoge, E. A., Dusek, J. A., Morgan, L. et al. (2010).
    Stress reduction correlates with structural changes in the amygdala. 
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  • Capaldi, E. D. (Ed.). (1996).
    Why we eat what we eat:
    The psychology of eating.
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  • Goss, K., & Allan, S. (2014).
    The development and application of compassion focused therapy for eating disorders.
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  • Gilbert (2009) .
    Introducing compassion-focused therapy. 
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  • Goleman, D. (1988).
    The meditative mind:
    The varieties of meditative experience. 
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